Il dato viene dal rapporto ‘Green Economy per uscire dalle due crisi’, realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con l’Enea e presentato in occasione degli Stati Generali della Green Economy a Rimini. Secondo lo studio, infatti, attraverso un programma di eco-riqualificazioni, il Belpaese potrebbe vedere aumentare la propria efficienza energetica e, contestualmente, ridurre del 33% i consumi nell’edilizia pubblica.
L’edilizia pubblica è proprio il cuore dello studio in questione, secondo il quale ”intervenendo con misure di efficienza energetica su 11.000 uffici pubblici, 30.000 edifici scolastici e 70.000 di social housing sarebbe possibile un risparmio energetico al 2020 di un Mtep pari alla riduzione del 33% dei consumi negli edifici considerati, mentre un risparmio di altri 0,33Mtep l’anno sarebbe possibile intervenendo sul 3% degli edifici di edilizia privata”.
Una prospettiva da non sottovalutare. Secondo il rapporto presentato agli Stati Generali della Green Economy, comunque, occorre aggiungere che una riduzione di tale portata può essere raggiunta solo rivedendo il sistema delle incentivazioni e delle detrazioni. ”Proprio le detrazioni fiscali tra il 2007-2010”, chiarisce meglio lo studio, “hanno prodotto investimenti di 12 miliardi di euro e più di 40.000 posti di lavoro salvati l’anno”.