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Un team di ricercatori statunitensi e canadesi della Michigan Technical University potrebbe smentire quello che finora è stato considerato un punto fermo per quel che concerne il fotovoltaico.

Finora, infatti, questa tecnologia è stata ritenuta a basso rendimento per i paesi del nord del pianeta, in particolare per quelli interessati da nevicate frequenti. Secondo i ricercatori, si tratterebbe, infatti, di un falso mito.

Innanzitutto, perché anche se è vero che uno spesso strato di neve può causare un temporaneo blackout a causa dell’oscuramento dei pannelli, è anche vero che le nevicate si verificano in periodi precisi e la neve, anche in pieno, inverno non rimane sui pannelli a lungo.

La neve, secondo gli scienziati, potrebbe addirittura essere un beneficio per le celle fotovoltaiche. Joshua Pearce, uno dei ricercatori, ha spiegato che questo dipende dall’effetto di riflessione della luce solare, che può aiutare il pannello a generare un quantitativo maggiore di elettricità.

È stato studiato l’effetto della neve su un campo solare di test. “Nella maggior parte dei casi le perdite di potenza sono risultate minime, anche in clima nevoso come quello del Canada”.

Insomma, fotovoltaico con o senza neve. I benefici sono sotto gli occhi di tutti.