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La previsione viene da uno studio realizzato dall’EPIA (European Photovoltaic Industry Association), intitolato “Connecting the sun: solar photovoltaics on the road to large scale grid integration”, nel 2030 ben un quarto della domanda elettrica in Europa potrebbe essere soddisfatto dal solare.

Stando alle previsioni che contiene il documento, che sarà presentato dall’EPIA il prossimo 17 ottobre a Bruxelles, con adeguate misure di incentivazione, il fotovoltaico potrebbe arrivare, nel 2020, a coprire il 12% del fabbisogno elettrico delle famiglie europee, percentuale che arriverebbe al 25% dopo altri 10 anni.

Viceversa, senza un impegno politico chiaro, il contributo del fotovoltaico potrebbe fermarsi all’8% della domanda elettrica nel 2020 e al 15% nel 2030. L’ottimismo delle previsioni è legato soprattutto alla riduzione dei prezzi dei pannelli solari.

La previsioni sono buone anche per quel che concerne il caso Italia, dove grazie agli incentivi degli ultimi anni, si è verificato un aumento molto significativo della potenza fotovoltaica installata e del numero di impianti in esercizio. In Italia, infatti, sempre stando ai numeri dello studio, il fotovoltaico copre già il 5% della domanda di energia elettrica e oltre il 10% della domanda di picco.